Con verbale di accertamento unico e notificazione del 29 novembre 2019, il reparto ispettivo delle Forze dell’Ordine di Volterra (PI), procedeva ad un formale controllo effettuato nell’ambito di un rapporto di appalto di servizi instaurato tra il Consorzio CNL Italia ed una società del territorio toscano operante nel settore alberghiero, al fine di accertare il rispetto delle norme previdenziali e assistenziali in materia di lavoro dipendete ai sensi del decreto legge 223/2006 convertito con legge 248 /2006  e della L. 4 novembre 2010 n. 183, in tema di contrasto al lavoro sommerso, in ottemperanza alla circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 10 / 2011.

Ebbene, gli Ufficiali procedenti, dopo aver esaminato tutta la documentazione, prontamente esibita dalla società ispezionate, “appuravano al corretta regolarizzazione dei lavoratori presenti al momento dell’accesso, non sono emerse irregolarità in materia di lavoro e legislazione sociale, accertate ai sensi dell’art. 3, Decreto legge 22 febbraio 2002 n. 12, convertito con modificazione nella L. 23 aprile 2002 n. 73, dall’art. 14, D.L. 145/2013 (conv. n.  9/2014)”.

Tale provvedimento certifica l’impegno del Consorzio CNL Italia, al contrasto a forme di lavoro sommerso e irregolare posto in essere dalla c.d. “false cooperative” ed a tutela della trasparenza e legalità dei rapporti di lavoro instaurati con i propri dipendenti.

Il Consorzio CNL Italia, quindi, stigmatizza la condotta di tutte quelle pseudo- cooperative (o società diversamente organizzate) che lucrando sulle retribuzioni, evadono la contribuzione obbligatoria con grave lesione dei diritti del lavoratori